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Il contesto

L’istituzione scolastica Statale A.Gabelli è ubicata nella parte occidentale della città, all’interno del quartiere Zisa, dalla composizione sociale eterogenea. Sono presenti molti esercizi commerciali, che vanno dai moderni discount ai negozietti, dagli ambulanti, alla vendita all’ingrosso e al dettaglio; vi è la presenza di molti uffici pubblici, (comunali, bancari, postali, sanitari) ed un assessorato regionale (Dipartimento regionale attività produttive e pesca). Nel quartiere si trovano diverse comunità parrocchiali e gruppi religiosi ed associazionistici: cattolici, evangelici, testimoni di Geova e musulmani. Sono altresì presenti alcuni centri sportivi e diverse scuole di danza frequentate da molte famiglie del quartiere.
Il quartiere si presenta con una diversificata connotazione socio-economica. La prevalenza occupazionale lavorativa dei genitori degli alunni si colloca nel terziario e, precisamente, nel commercio, sono pochi i genitori dipendenti di aziende pubbliche e/o private; coesiste un alto tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile, con le complicanze che ne conseguono. Il livello socioeconomico di provenienza degli studenti, dunque, risulta medio -basso. L’incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana è scarsa. Le situazioni di disagio nel quartiere sono diffuse e, con esse, fenomeni di microcriminalità, commercio illegale, uso di droghe, lavoro minorile ed in nero. Il sistema di viabilità risulta articolato, infatti, a strade ampie, dotate di marciapiedi, con semafori agli incroci, si alternano vie e stradine sovraffollate, spesso prive di segnaletica o in cui essa è esistente ma non viene rispettata.
Nella scuola sono presenti contenuti casi di evasione scolastica, (dispersione implicita) e si lavora al continuo e inarrestabile contrasto e contenimento della stessa. A causa di situazioni di disagio familiare che emergono, si lavora su progetti e percorsi mirati, volti a garantire il successo formativo a tutti e a ciascuno. La scuola, per soddisfare le esigenze degli alunni, nonché le richieste e le aspettative delle famiglie, opera con impegno e dedizione, attivando modelli didattici e organizzativi efficaci, collaborando con tutte le agenzie educative e culturali del territorio ed elaborando un’offerta formativa, caratterizzata dalla pluralità di scelte educative, rispettose dell’età degli alunni e del loro contesto di appartenenza e delle domande che pone il contesto, sia esplicite che implicite.
In particolare la progettazione didattico-educativa mira a garantire: lo sviluppo dell’ identità’, attraverso attività volte alla promozione della consapevolezza del valore della persona umana, dei suoi diritti e dei suoi doveri, al rispetto dell’identità di ciascuno, al riconoscimento delle differenze come valori, la conoscenza del sé e lo sviluppo dell’autostima e la formazione di un’identità più libera, tollerante e autentica; la socialità, attraverso il riconoscimento del valore delle regole e della loro osservanza, il senso di responsabilità, di solidarietà, di giustizia e di eguaglianza con l’utilizzo di diversi linguaggi; l’accrescimento culturale, attraverso l’acquisizione degli strumenti di base, rispetto ai linguaggi delle diverse discipline e campi di esperienza, la stimolazione alla motivazione, alla curiosità intellettuale e culturale, a partire da bisogni formativi concreti per il trasferimento degli stessi, in abilità e conoscenze nei contesti di vita reale.